Cromopuntura

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E’ Peter Mandel, naturopata tedesco, pioniere dello studio della foto Kirlian a fini diagnostici, l'ideatore della cromopuntura; egli, facendo tesoro delle scoperte di Newton, Goethe, di Popp e di altri illustri scienziati, e mettendo a punto il “modello esogetico”, ha riunito due importanti e antiche discipline, quali la cromoterapia e l'agopuntura e, attraverso l'uso di uno strumento apposito, ha applicato fonti luminose (con tonalità e caratteristiche specifiche di colore) sulla pelle: lo stimolo terapeutico è dato da una lunghezza d'onda elettromagnetica (il colore) perfettamente recepita dalle cellule del nostro corpo. Attraverso la pelle il messaggio di luce colorata arriva agli organi di coordinazione endocrina (talamo, ipotalamo, ipofisi, epifisi, sistema limbico, corpo calloso e midollo allungato), e da qui posto in collegamento con i dolori e/o i malesseri accusati dall’individuo.

La cromopuntura è una tecnica terapeutica indolore, non invasiva e priva di effetti collaterali e di controindicazioni. Agisce sulla causa del disturbo in modo dolce,  mai cruento. E' particolarmente indicata nella cura delle sindromi psico-emozionali e comportamentali, quali ansia, depressione, attacchi di panico, fobie, disturbi comportamentali dell'infanzia,  ma anche in molte malattie fisiche con prevalente componente psichica (psoriasi, dermatiti atopiche), e in quei casi in cui è necessario disintossicare e drenare per liberare l'organismo da tossine sia fisiche, che mentali. 

Uno degli aspetti della cromopuntura che trovo particolarmente affascinante è la sua applicazione nei traumi del periodo prenatale, anche in abbinamento alla tecnica metamorfica. Inoltre, aiuta l'individuo a compiere la sua personale evoluzione, attraverso specifici trattamenti. Anche nell’estetica trova molti spunti di applicazione, attenuando le rughe e promuovendo il rassodamento della pelle. Può essere usata unitamente ad altre tecniche naturali e non interferisce nel caso si usino rimedi allopatici.

Era il lontano 1998 quando, per la prima volta, venni in contatto col mondo dei colori a scopo terapeutico. A Palermo e, successivamente, in altre città italiane da Sud a Nord, mi immersi in questo universo fantastico nel quale ancora vivo, pur se unito a numerose altre tecniche di auto-guarigione. In breve la penna luminosa, che uso quotidianamente, è diventa un pò l’estensione della mia mano, guidandomi in traiettorie cutanee sul volto, sul corpo e sugli arti, andando ad armonizzare parti dell’essere umano visibili e invisibili. E’ davvero una preziosa alleata della salute e del benessere, sia per gli adulti, che per i bambini. La uso in studio per sessioni private oppure come formazione per operatori olistici, o per estetiste che desiderano uno strumento in più per l’estetica.